Ho sempre avuto dentro me un fortissimo impulso spirituale, su Santa Madre Terra Gaia non mi sentivo a casa.
Crescendo l’amore per la Spiritualità, l’arte, per il mare, le Balene Megattere, mi ha portato in molti luoghi del mondo facendo molte esperienze e sempre cercando la mia casa e perché ero qui.
La chiesa cattolica, la teosofia, Paramahansa Yogananda, Pranic Healing portato da Master Choa Kok Sui, l’ebraismo, lo Yoga Sūtra di Patañjale, il volontariato e tanto altro sempre cercando spiritualmente senza Amare il mio corpo. Mi sentivo qui più che sola. Così durante la mia ricerca durata dal 1969 al 2012 ho portato al mio corpo fisico molti problemi di salute, un’intestino lungo molti molti metri più del normale, il desiderio di non alimentarmi, ipotermie con febbre fino a 43.
E, in tutto questo le mie visioni soprattutto notturne di ciò che sarebbe accaduto da li ad un anno (e che poi risultava accadere) e la percezione forte e chiara di altre energie e dimensioni. Ed i miei genitori completamente avulsi dalla figlia che avevano generato con grande Amore (che io allora non comprendevo) cercavano come potevano di proteggermi.
Nel 2012 la sincronicità mi ha portato il primo incontro con il channeling, attraverso esso ho iniziato a comprendere che “non ero pazza”. Durante il channeling mi venne indicata l’Arteterapia come studio da intraprendere.
Nello stesso periodo  facevo volontariato in Ospedale e mi accorgevo giorno per giorno di come l’arte fosse un linguaggio che supera ogni barriera. Così dopo 25 anni di carriera come illustratrice scientifica, dopo aver illustrato libri e riviste in molte parti del mondo sono ritornata a scuola e nel 2015 ho dato la Tesi in Arteterapia a Modello Polisegnico e nel rapporto che essa ha con le Neuroscienze, e cioè: cosa accade realmente nel nostro cervello quando seguiamo un percorso di Arteterapia?
Nel percorso di studio è obbligatorio un percorso personale di terapia, ed attraverso esso ho potuto vedere e rielaborare i miei traumi e i miei mostri, quelli che, senza che io lo sapessi mi portavano quella terribile rabbia interna e la paura.
Terminati gli studi ed un tirocinio di 880 ore ho proseguito il mio lavoro di Artetrapeuta con grande gioia, ma, dentro me c’era ancora sofferenza, mancava qualcosa. L’Artista dentro me cercava il suo spazio.
Il lavoro su me stessa proseguiva più sereno, le porte dentro me erano aperte.
Ma il corpo continuava ad avere dei problemi. Così un giorno arrivai a dire: VOGLIO GUARIRE!
Dopo circa due ore la sincronicità mi portò attraverso il mio primo ascolto di Radio 11.11, un’intervista di un terapeuta che per la prima volta parlava a questa radio. Immediatamente compresi che era la risposta alla mia richiesta.
Frank Laporte Adamski. E’ un naturopata francese, ricordo che dopo avergli raccontato la mia situazione mi disse “proviamo”, così abbiamo iniziato insieme il mio processo di guarigione. Con il suo percorso terapeutico e il sistema alimentare che ha creato ho cominciato a stare meglio. Ora sono completamente guarita, piena di energie e continuo ogni giorno con gioia a mangiare con il Metodo Adamski.
Le energie già durante il processo di guarigione sono aumentate e con esse le mie percezioni, finchè ho iniziato a canalizzare le opere d’arte che ora realizzo.
Ecco cosa mancava, ecco chi era triste, la mia Artista.
Eppure ancora non comprendevo, e di nuovo pensai cosa mi sta accadendo? Verso le 3.30-4.00 di notte mi sveglio e vedo le opere già terminate, meravigliose, mi alzo e le abbozzo sul mio blocco, con infinite informazioni. Come se queste opere già esistessero su un piano differente. E canalizzando nelle pagine che scrivo ogni mattina inizio a comprendere, e i miei Maestri non sono più fuori, ma dentro di me. E quando serve qualcosa immediatamente arriva.
Mi chiedo, ma cosa mi succede? sono come una radio che riceve un segnale, un segnale Creativo Divino e la risposta:
 E’ così, le opere che realizzo non sono mie, io sono come ben ha spiegato Salvador Dalì “Sono una cuoca dell’arte” lo Chef è il Creatore.
E così è continuato un percorso meraviglioso di conoscenza di me stessa, di tutte le parti di me, del mio Maestro interiore, di come sono strutturata e tutto canalizzando opere d’arte e spiegazioni, giorno per giorno, ed ogni giorno con un canale più forte e puro, questa è Creazione Entronautica.
E, la comprensione che ognuno di noi è un Maestro, un maestro che è il nostro Spirito e che mi è stato insegnato nelle canalizzazioni a chiamare Pilota. Il nostro Maestro che urla nella nostra vita quotidiana per farsi sentire tra i tanti rumori interni dati dalla nostra mente (che mi è stato insegnato a chiamare Pilota automatico), anche voi

sono certa che a volte la sentite quella vocina che a volte vi consiglia. Ho compreso che quello e solo quello è il mio Maestro, nessun altro.
Tutto il resto è Matrix, sono condizionamenti della società. Nessuno, nessuno ci può dire cosa è bene e male per noi, solo il nostro Pilota può farlo.
E seguendo questo percorso, la sincronicità diviene sempre più intensa, e tu fai 1 e l’Universo ti dona 100, e non ti fai più del male, le vecchie cicatrici si puliscono senza dolore, si rimarginano definitivamente e si impara a non farsi più ferire da nessuno.
Come?
Imparando a comunicare con il proprio Pilota, imparando a percepire in modo costante, imparando come fare domande e ricevere risposta. Tutti possiamo farlo, è semplice ma non è facile. Questo è ciò che portano le opere d’arte che mi è donato di realizzare e ciò che continua a giungermi.
E’ un processo semplice, dove il Creatore partecipa nello scoprire e recuperare il nostro potere creativo. E’ un percorso spirituale che inizia e si pratica attraverso la creatività.
Questo è ciò che porto attraverso le Performance dei soggiorni terapeutici.